Bando Macchinari

Cosa è

Al fine di rafforzare la competitività dei sistemi produttivi e lo sviluppo tecnologico nelle aree delle Regioni dell’ Obiettivo Convergenza, il decreto ministeriale 29 luglio 2013 disciplina le modalità e le procedure per la concessione ed erogazione di incentivi a favore dei programmi di investimento finalizzati al perseguimento di specifici obiettivi di innovazione, miglioramento competitivo e tutela ambientale nelle regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

A chi serve

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese che svolgono le seguenti attività economiche:

  • attività manifatturiere di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007, con esclusione dei settori della siderurgia, della cantieristica navale, della industria  carboniera e delle fibre sintetiche e del settore della trasformazione ecommercializzazione dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del Trattato sul funzionamento della Unione europea;
  • produzione e distribuzione di energia elettrica e di calore di cui alle classi 35.1 e 35.3 della classificazione delle attività economiche ATECO 2007, limitatamente agli impianti alimentati da fonti rinnovabili o che concorrono all’incremento dell’efficienza energetica e al risparmio energetico, con potenza non superiore a 50 MW elettrici;
  • attività di servizi.

Come opera

La domanda di agevolazioni opera  attraverso un’apposita procedura informatica a sportello.

Cosa finanzia

I programmi ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione dei seguenti investimenti innovativi:

  • sistemi composti da una o più unità di lavoro gestite da apparecchiature  elettroniche;
  • sistemi di automazione industriale;
  • computer dedicati per il disegno industriale dei prodotti, la progettazione tecnica dei processi produttivi;
  • apparecchiature specialistiche per la fornitura di servizi avanzati;
  • programmi informatici;
  • apparecchiature scientifiche destinate a laboratori ed uffici di progettazione aziendale;
  • sistemi e macchinari  in grado di innalzare il livello di tutela ambientale;
  • sistemi, macchinari e programmi finalizzati al miglioramento delle condizioni di sicurezza.

Quanto finanzia

Possono essere realizzati progetti di investimento che comprendono  spese ammissibili non inferiori a euro 200.000,00 (duecentomila) e non superiori a euro 3.000.000,00 (tremilioni).

Nei limiti delle intensità massime di aiuto stabilite è concessa una sovvenzione rimborsabile per una percentuale nominale delle spese ammissibili complessive pari al 75%.

La sovvenzione rimborsabile deve essere parzialmente restituita dall’impresa beneficiaria per una percentuale articolata, in relazione alla dimensione dell’impresa beneficiaria, come segue:

a) per le imprese di piccola dimensione 70% della sovvenzione;

b) per le imprese di media dimensione 80% della sovvenzione;

c) per le imprese di grande dimensione 90% della sovvenzione.

Cosa bisogna fare

Le domande devono essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 27 febbraio 2014, attraverso un’apposita procedura informatica accessibile dalla sezione “Investimenti innovativi nelle Regioni Convergenza (Macchinari)” del sito del Ministero dello sviluppo economico, www.mise.gov.it.. Tale procedura informatica sarà resa disponibile, all’impresa proponente, per lo svolgimento delle attività di compilazione della domanda a partire dal 13 febbraio 2014.

Quando scade

Con decreto direttoriale 5 marzo 2014, è stata disposta la chiusura dello sportello.

Lo sportello rimane aperto per i programmi di investimento relativi a unità produttive localizzate nei SIN (i Siti di bonifica di Interesse Nazionale), a valere sulla riserva di 90 milioni di euro.

Attenzione a....

  • Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni i programmi di investimento devono prevedere la realizzazione di una nuova unità produttiva ovvero ampliamento o la diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi o il cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente.
  • La unità produttiva  deve essere localizzata nei territori delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza.
  • Le spese ammissibili sono quelle relative all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali che riguardano i macchinari, gli impianti, le attrezzature e i programmi informatici rientranti tra gli investimenti innovativi.

Faq

Quali sono le modalità e i termini per la presentazione delle domande di agevolazione di cui al decreto ministeriale 29 luglio 2013?

Ai sensi dell’art. 8, comma 2, del decreto ministeriale 29 luglio 2013, il decreto direttoriale 20 novembre 2013 del direttore generale della direzione generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali del Ministero dello Sviluppo Economico, fissa all’art. 1 le modalità e i termini di presentazione delle domande di agevolazione. Al comma 2, stabilisce che le domande devono essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 27 febbraio 2014, attraverso un’apposita procedura informatica accessibile dalla sezione “Investimenti innovativi nelle Regioni Convergenza (Macchinari)” del sito del Ministero dello sviluppo economico, www.mise.gov.it.. Tale procedura informatica sarà resa disponibile, all’impresa proponente, per lo svolgimento delle attività di compilazione della domanda a partire dal 13 febbraio 2014. La chiusura dello sportello per la presentazione delle domande sarà indicata con un successivo provvedimento direttoriale.

Possono accedere alle agevolazioni di cui al decreto ministeriale 29 luglio 2013, le imprese operanti nel settore costruzioni?

I programmi d’investimento finalizzati ad avviare, ovvero a consolidare/sviluppare un’attività nel settore delle costruzioni, non rientrano tra le attività ammissibili alle agevolazioni, come previsto dall’art. 5, comma 3, del decreto 29 luglio 2013.

Possono presentare domanda di agevolazione, ai sensi del decreto ministeriale 29 luglio 2013, le società di persone, anche se, non soggette all’obbligo del deposito del bilancio d’esercizio presso il registro delle imprese, come richiesto dall’art. 8, comma 3, lettera c)?

Si. Possono presentare domanda di partecipazione alle agevolazioni, in base al disposto dello art. 4 del decreto ministeriale 29 luglio 2013, le imprese che alla data di presentazione della domanda risultano essere costituite da almeno due anni e iscritte nel registro delle imprese. Ai fini della documentazione da produrre in conformità a quanto previsto dall’art. 1, comma 1, lettera e) del decreto direttoriale 20 novembre 2013, è prevista la redazione della dichiarazione sostitutiva d’atto notorio redatta secondo lo schema di cui all’allegato n. 4.

Qual è la forma delle agevolazioni concedibili ai sensi del decreto ministeriale 29 luglio 2013?

La forma delle agevolazioni concedibili, di cui all’art. 7, comma 1 del decreto ministeriale 29 luglio 2013, è rappresentata da una sovvenzione rimborsabile per una percentuale nominale delle spese ammissibili complessive pari al 75% del programma d’investimento. La percentuale da rimborsare è fissata in base alla dimensione dell’impresa beneficiaria ossia, come previsto dal comma 2 del suddetto articolo, dal 70% della sovvenzione per le imprese di piccola dimensione, dall’80% per le imprese di media dimensione e dal 90% per le imprese di grande dimensione. La parte della sovvenzione da rimborsare, verrà restituita, secondo un piano di ammortamento, senza interessi, con rate semestrali a scadenza fissa, il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno, in un arco temporale di massimo 7 anni a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo della sovvenzione stessa.

Possono presentare domanda di agevolazione, ai sensi del decreto ministeriale 29 luglio 2013, gli studi professionali?

Come previsto dall’art. 4, comma 1, lettera a) del decreto ministeriale 29 luglio 2013, possono accedere alle agevolazioni le imprese di servizi, purché costituite sotto forma di società e nei limiti dei programmi d’investimento ammissibili in base a quanto disposto nell’allegato, lettera B al predetto decreto.

Un programma d’investimento per essere agevolabile al momento della domanda di agevolazione di cui al decreto ministeriale 29 luglio 2013 deve presentarsi esecutivo e cantierabile?

L’impresa beneficiaria, ai sensi del comma 11, del predetto articolo è tenuta entro 90 giorni dalla data di ricezione del provvedimento di concessione, pena la decadenza dalle agevolazioni, a inserire nella sezione dedicata, messa a disposizione sul sito del ministero, gli ordini di acquisito relativi ai beni previsti dal programma di investimenti. Inoltre il programma d’investimento dovrà essere realizzato entro il 30 giugno 2015.

Le imprese che, pur possedendo tutti i requisiti soggettivi di ammissibilità previsti dal decreto ministeriale 29 luglio 2013, si trovano in contabilità ordinaria solo a partire da gennaio 2014 possono accedere alle agevolazioni?

Si, analogamente a quanto previsto per gli altri requisiti soggettivi per l’accesso alle agevolazioni fissati dal decreto ministeriale 29 luglio 2013, anche quello relativo alla contabilità ordinaria deve essere posseduto dall’impresa proponente alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

Le start up innovative possono accedere alle agevolazioni previste dal decreto ministeriale 29 luglio 2013 in deroga a quanto previsto dall’art. 4 del decreto stesso, che stabilisce che i soggetti ammissibili devono essere regolarmente costituiti da almeno due anni?

Il decreto ministeriale del 29 luglio 2013 non prevede deroghe specifiche in favore delle start-up innovative, come definite dall’art. 25 del decreto-legge n. 179 del 18 ottobre 2012 convertito nella legge 17 dicembre 2012, n. 221. Tali imprese, pertanto, possono essere ammesse alle agevolazioni solo qualora vengano rispettati tutti requisiti soggettivi previsti dal predetto decreto.

Quando possono essere emessi gli ordini d’acquisto relativi al programma d’investimento oggetto della domanda di agevolazione?

Ai sensi dell’art. 5, comma 6 lettera d) del decreto ministeriale 29 luglio 2013 l’avvio del programma deve essere successivo alla data di presentazione della domanda di agevolazione, e per avvio si intende la data del primo titolo di spesa ammissibile. Non sono previste limitazioni in merito alle date di emissione degli ordini d’acquisto.

L’acquisto di macchinari usati rientra tra le spese ammissibili?

No, l’acquisto di macchinari usati non rientra tra le spese ammissibili ai sensi dell’articolo 6, comma 5 del decreto ministeriale 29 luglio 2013.

È possibile includere tra le spese ammissibili i costi di personale?

No, il costo del personale non rientra tra le spese ammissibili ai sensi dell’art. 6 del decreto ministeriale 29 luglio 2013.

Una impresa operante nel settore agricolo, può presentare domanda per la realizzazione di un programma di investimenti inerente la produzione e distribuzione di energia elettrica e di calore?

No, le imprese agricole non possono presentare domande di agevolazione a valere sul DM 29 luglio 2013.

L’impresa beneficiaria può rinunciare alla quota di sovvenzione da rimborsare, mantenendo la sola quota concessa a titolo di contributo in conto impianti? Altresì può richiedere di aumentare la quota parte di sovvenzione da restituire diminuendo nel contempo la quota parte di contributo?

No, ai sensi dell’articolo 7 del decreto ministeriale 29 luglio 2013, le agevolazioni concedibili non sono modulabili in base alle esigenze dell’impresa beneficiaria.

Presenta la domanda

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News

Sono disponibili ulteriori 90 milioni di euro per i programmi presentati da imprese localizzate nei SIN, i siti di bonifica di interesse nazionale, ricadenti nelle regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Le risorse provengono dal PON “Ricerca e competitività” 2007-2013 e dal Piano di Azione Coesione.

Con decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del 7 febbraio 2014 la procedura di presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni del bando è stata conseguentemente integrata, prevedendo che tali imprese inviino, entro 15 giorni dalla data della domanda, una dichiarazione aggiuntiva comprovante la sostenibilità ambientale degli investimenti e una relazione tecnica integrativa.

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